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Sedute di preparazione in vista della sessione delle persone con disabilità a Berna

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Giovedì 9 febbraio, a Zurigo e Losanna si sono tenute due sedute di preparazione in vista della sessione delle persone con disabilità in programma il 24 marzo a Berna. Una trentina di partecipanti ha avuto l’opportunità di informarsi sullo svolgimento e definire i temi politici da discutere. Retrospettiva di una giornata intensa.

A Zurigo, alla seduta di preparazione in vista della sessione delle persone con disabilità hanno preso parte venti persone. Anna-Lea Imbach del settore Affari pubblici di Pro Infirmis ha fornito dapprima informazioni di ordine generale sulla sessione e sulla Commissione, il che ha permesso di chiarire diverse questioni in sospeso. In seguito, è stata presentata la risoluzione elaborata dalla Commissione. Questa parte si è svolta in lingua facile.

Le e i partecipanti hanno poi discusso la risoluzione a gruppi. Le opinioni e le idee sono state raccolte e sottoposte al plenum. Ne sono scaturiti dibattiti animati che hanno contrassegnato il pomeriggio. Infine, la risoluzione è stata affinata integrandovi i vari contributi dei presenti.

A Losanna diversità ben rappresentata

Invitati presso la sala del Gran Consiglio del Canton Vaud, le elette e gli eletti romandi e ticinesi sono arrivati alla spicciolata nel primo pomeriggio. È saltata subito all’occhio la loro diversità a livello di età, sesso, origine geografica e disabilità. Alcuni stanno muovendo i primi passi in politica, altri hanno già accumulato una bella esperienza.
La seduta è iniziata alle 14. Philipp Schüepp, responsabile Affari pubblici presso Pro Infirmis, ha riassunto lo svolgimento e le sfide della sessione delle persone con disabilità in programma il 24 marzo. Come rivolgersi correttamente ai presenti se si desidera prendere la parola? L’accessibilità a Palazzo federale è garantita? Con quali modalità le elette e gli eletti potranno intervenire? Queste e altre domande hanno ottenuto risposta.

Lavoro a gruppi e visita al Parlamento vodese

Alle 15 era prevista una visita al Parlamento vodese, un’occasione per le e i partecipanti di scoprire il luogo in cui si esercita il potere legislativo a livello cantonale prima di vedere quello nazionale a Berna. L’accessibilità dei diversi piani è buona. La sala del Gran Consiglio e la sua magnifica vista sulla città e sul lago hanno suscitato l’entusiasmo dei presenti.
Di ritorno al lavoro, le elette e gli eletti si sono suddivisi in due gruppi per discutere il contenuto politico della sessione del 24 marzo. I temi sono numerosi: diritti politici delle persone con disabilità, sottorappresentanza cronica, difficoltà concrete dall’impegno politico alla gestione dei problemi quotidiani. Le discussioni sono state animate ma all’insegna del rispetto.

«Gli ostacoli alla partecipazione politica sono numerosissimi per noi, ma vogliamo essere eletti per le nostre competenze, non per la nostra disabilità», ha riassunto Denise Carniel. «Bisognerebbe ripetere regolarmente questa sessione per evitare che le nostre rivendicazioni finiscano nel dimenticatoio», ha affermato Nouh Latoui. Due idee tra tutte quelle espresse che potranno essere dibattute il 24 marzo. 

Pronti per il 24 marzo

La seduta si è conclusa a fine pomeriggio. Le e i partecipanti sono ripartiti felici della giornata e degli incontri fatti. «Le competenze politiche ci sono, sono rimasta colpita dalla disponibilità e dall’interesse di ciascuno per i problemi degli altri», ha chiosato Sylvie Podio, Direttrice cantonale di Pro Infirmis Vaud. 

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