: Liberalità testamentarie

Liberalità testamentarie
Non esitate a chiedere una consulenza individuale.
Marianna Cogliano 058 775 26 44 ContattateciTrasmettete gioia di vivere
Che cosa ci aspetta? Che cosa resterà? Nessuno sa che cosa ha in serbo il futuro per noi. Ma quello che rimane lo decidete voi. Pensate già oggi a domani e considerate i vostri cari e Pro Infirmis nel vostro testamento.
Guida al testamento
Il testamento è la vostra decisione personale e vincolante su come gestire ciò che lasciate. Mettendo nero su bianco le vostre ultime volontà, fate ordine e chiarezza, e vi accertate che questioni per voi preziose e importanti vengano rispettate anche quando non ci sarete più.
La nostra guida «Trasmettere gioia di vivere» fornisce le informazioni principali al riguardo e vi aiuta a redigere un testamento valido.
Tutti i documenti possono essere ordinati gratuitamente in forma stampata o scaricati come PDF senza barriere.
Redigete il vostro testamento online
Con il nostro servizio di assistenza online, potete redigere un testamento in modo semplice e sicuro, passo dopo passo. Il sistema calcola inoltre le porzioni legittime e le quote libere sulla base della situazione familiare.
Consulenza iniziale gratuita
Desiderate una prima consulenza gratuita con un esperto di diritto successorio? L’associazione DeinAdieu (deinadieu.ch) organizzerà per voi una consulenza online o per telefono. Naturalmente la vostra richiesta sarà trattata con discrezione e riservatezza. Cliccate qui per fissare un appuntamento (per una consulenza):
Mandato precauzionale: attivatevi prima di un’eventuale incapacità di discernimento
Se una persona perde la capacità di discernimento, per legge non può disporre liberamente del suo patrimonio o prendere decisioni mediche e giuridiche. In una situazione del genere, il potere decisionale è affidato a una persona di fiducia. Se quest’ultima non è designata con un mandato precauzionale, interviene l’autorità di protezione dei minori e degli adulti. È importante allestire il mandato precauzionale finché si è capaci di discernimento.
Perché Pro Infirmis:
- Competenza
- Rilevamento dell’efficacia
- Rendicontazione trasparente

Marlies e Georges Bertschmann: Consolidare la rete di contatti
Marlies e Georges Bertschmann desiderano fare del bene anche oltre la vita, in particolare alle persone con disabilità.
Marlies Bertschmann sa che cosa significa convivere con una disabilità fisica. «Mia sorella ha avuto la poliomielite. Mi raccontava spesso delle consulenze di Pro Infirmis, organizzazione alla quale era molto legata. Io stessa negli anni mi sono resa conto di quanto sia importante per i suoi utenti. Una rete affidabile può evitare parecchie sofferenze e rendere la vita meno difficile», spiega.
Da quando sono in pensione, i coniugi Bertschmann amano viaggiare, e apprezzano molto la possibilità di conoscere altre culture e persone di origini diverse. A casa, curano i contatti con i loro amici e sostengono chi è meno fortunato, anche con attività di volontariato.
I Bertschmann hanno pensato da tempo alle loro ultime volontà. La coppia non ha figli e ha deciso di includere nel testamento varie organizzazioni che stanno loro a cuore.
«Condurre una vita autodeterminata significa anche disporre autonomamente le proprie ultime volontà.»
Marlies e Georges Bertschmann hanno designato Pro Infirmis come coerede.

Katharina Schlup: Creare prospettive
Katharina Schlup ha deciso di inserire Pro Infirmis nel suo testamento, donando così alle persone con disabilità nuove prospettive. Cresciuta in una fattoria in Svizzera, ha toccato con mano la povertà in paesi lontani e, di rientro in patria, ha avvertito il desiderio di aiutare le persone con disabilità.
Nell’ambito di un programma di scambio, a New Orleans si è trovata confrontata con l’estrema povertà della popolazione di colore e la segregazione razziale. Accompagnando un medico svizzero suo amico nei suoi giri tra i più poveri dei poveri della popolazione afroamericana, ha sviluppato una sensibilità verso chi subisce svantaggi.
Di ritorno in Svizzera, si è sempre più convinta della sua idea di aiutare le persone con disabilità. Per scegliere con cognizione di causa quali organizzazioni nominare nel suo testamento, si è recata a diverse manifestazioni di Pro Infirmis. «Ho incontrato numerosi collaboratori di Pro Infirmis e ho visto con quanto impegno lavorano. Ho così deciso di sostenerne l’operato assumendo un padrinato e istituendo un lascito».
«Non ho mai dato importanza ai vantaggi finanziari, mi fa piacere condividere parte di quello che ho.»
Katharina Schlup ha nominato Pro Infirmis erede universale nel suo testamento
Una gestione limpida delle donazioni: siamo certificati Zewo
Lavoriamo in modo trasparente, informiamo apertamente e in modo oggettivo sulla nostra attività, e disponiamo di strutture di controllo e vigilanza efficaci.
Pro Infirmis è titolare del marchio Zewo, il quale certifica l’impiego conforme agli scopi, corretto ed efficace delle donazioni.