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Il Controllo federale delle finanze critica l’UFAS

Secondo il Controllo federale delle finanze, il sistema di concessione di sussidi da parte dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) alle organizzazioni attive nel campo della disabilità è troppo rigido e retrogrado. Pro Infirmis denuncia da tempo l’inadeguatezza dei finanziamenti e dipende dalle donazioni per sostenere i bisogni supplementari delle persone con disabilità. L’associazione valuta costantemente insieme alle dirette e ai diretti interessati l’orientamento e la qualità delle prestazioni erogate.

In un recente rapporto, l’organo superiore di vigilanza finanziaria della Confederazione critica il modo in cui l’UFAS assegna i sussidi ai sensi dell’art. 74 LAI. Anche Pro Infirmis ritiene che per far fronte alle crescenti necessità della popolazione occorra adeguare il sistema di finanziamento.

Pro Infirmis focalizza l’attenzione sulle necessità delle persone con disabilità

Con le sue prestazioni, Pro Infirmis si impegna affinché le persone con disabilità nel nostro paese possano condurre una vita quanto più possibile autodeterminata e partecipa in tal modo all’attuazione della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata dalla Svizzera.

Per fornire un contributo efficace, le prestazioni professionali erogate vengono costantemente valutate e sviluppate in stretta collaborazione con le persone con disabilità, che conoscono meglio di chiunque altro le loro necessità.

Perfezionamento innovativo dell’offerta

Pro Infirmis conduce sondaggi, come quello relativo all’indice dell’inclusione, la cui prima pubblicazione è prevista in autunno, per individuare in quali ambiti di vita ci siano ancora lacune e reagisce alle tendenze, per esempio il forte aumento delle richieste da parte di persone con disabilità psichiche.

Grazie al suo lavoro quotidiano con persone con disabilità in tutta la Svizzera, ai suoi progetti innovativi e allo sviluppo dell’offerta, Pro Infirmis conosce le necessità delle dirette e dei diretti interessati, ed è in grado di soddisfarle nel quadro delle sue possibilità finanziarie.

Il sottofinanziamento delle prestazioni è un problema serio

Queste possibilità finanziarie sono tuttavia limitate. Da molti anni, Pro Infirmis fornisce più prestazioni di quanto cofinanziato contrattualmente dall’UFAS, e la richiesta non fa che aumentare. L’erogazione in eccesso di prestazioni ammonta al 15% solo per la consulenza sociale ed è coperta principalmente con il capitale dell’associazione. L’UFAS e le organizzazioni attive nel campo della disabilità non ignorano le necessità, bensì quest’ultime sono molto più elevate di quanto sia possibile sostenere al momento.

Come emerge dal rapporto del Controllo federale delle finanze, è deplorevole che in simili circostanze i fondi inutilizzati nel quadro delle disposizioni vigenti non vengano impiegati per coprire questi bisogni supplementari. La base giuridica attuale, inoltre, viene interpretata in modo tale da non poter considerarli. Urgono quindi modifiche a livello di ordinanza, anche se la situazione potrebbe essere migliorata fin da ora dall’UFAS.

«Affinché le persone con disabilità ricevano prestazioni e assistenza adeguate, è fondamentale che i finanziamenti siano commisurati alle esigenze reali. Continueremo a impegnarci per raggiungere questo obiettivo», ha dichiarato Felicitas Huggenberger, Direttrice di Pro Infirmis.

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