Inclusione nella politica svizzera

Insieme a persone con disabilità, Pro Infirmis ha organizzato diverse iniziative

Dal diritto di voto al materiale di voto, nel nostro paese le persone con disabilità devono superare numerose barriere se desiderano partecipare alla vita politica. Eppure, è un loro diritto. Con il manifesto, ora rivendicano il posto che spetta loro nella società. Pro Infirmis è al loro fianco e, nel 2023, ha organizzato diverse iniziative.

Il manifesto per l’inclusione
Ti accorgi della nostra presenza. Ma ci prendi anche sul serio?
Ti fai ispirare da noi. Ma ci lasci anche prendere posizione?
Vedi la nostra disabilità. Ma vedi anche la persona?
Il manifesto per l’inclusione

È giunto il momento di abbattere le barriere che hai nella testa e nel cuore.
Abituati a una società in cui tutte le persone
hanno lo stesso valore e gli stessi diritti.
In cui noi costruiamo il futuro insieme a te:
nella vita quotidiana, nel lavoro e nella politica.
Perché noi ci siamo, siamo in tanti e siamo parte della società.

È ora di riconoscerlo.

Videoritratti della campagna per l’inclusione

Nella fase di avvicinamento alle federali 2023, la nostra serie di video ha ritratto persone con disabilità che raccontano le loro esperienze e motivano il loro impegno in politica.


Matthias Huber

 

«Molte persone autistiche sono invisibili.» Matthias Huber, colpito da autismo ed esperto in materia, vuole cambiare le cose: la politica ha bisogno delle competenze delle dirette e dei diretti interessati.

Miriam Kotlaris

 

«Eravamo stufi dello “speciale”, sempre speciale, speciale, speciale. Ci sono lati normali della vita che si possono affrontare con una disabilità.» Miriam Kotlaris e sua madre ci parlano della loro quotidianità, delle loro sfide e dei loro auspici per il futuro.

Tobias Fankhauser

 

Il basilese Tobias Fankhauser è tetraplegico da quando, a quattordici anni, è stato vittima di un grave incidente. Dopo aver vinto «per caso» la medaglia d’argento con la handbike alle Paralimpiadi, ora vuole farsi eleggere in Consiglio nazionale. Guardate il video per scoprire come mai.

Celine van Till


In seguito a una rovinosa caduta da cavallo, Celine van Till ha dovuto reimparare a parlare e camminare. Dopo aver anche pensato di farla finita, la donna ha trovato il coraggio di andare avanti e di dedicarsi alla riabilitazione. L’incidente l’ha resa più sensibile al tema della rappresentanza politica delle persone con disabilità, non a caso ha partecipato alla recente sessione tenutasi a Berna. In quanto persona con disabilità, vuole essere presa sul serio dalla politica e noi siamo d’accordo con lei.

CDPD : pessima pagella per la Svizzera

La Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità (CDPD) è attuata in modo lacunoso in Svizzera. È quanto emerge dall’ultimo rapporto ombra, pubblicato nel mese di marzo 2022.

L’inclusione sociale e politica delle persone con disabilità è ancora lontana da un livello accettabile. È ora di cambiare le cose.


Attivarsi per una società inclusiva

Nessuno dovrebbe essere escluso dalla società, nemmeno le persone con disabilità. Sostenete l’inclusione con una donazione, che verrà impiegata per esempio nei campi seguenti.

Quotidianità senza barriere – i Servizi di consulenza costruzione senza ostacoli condividono le loro conoscenze per l’abbattimento delle barriere, per esempio nell’ambito dei trasporti pubblici.

Formazione politica – sostenete per esempio la formazione politica delle persone con disabilità, affinché non si decida solo su di loro, ma con loro.


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Studi sull’inclusione in Svizzera

Come vengono percepite le persone con disabilità in Svizzera? Quali barriere devono superare?

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