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Mezzi pubblici senza ostacoli: è ora!
Da gennaio 2024, dopo un periodo di vent’anni, tutte le infrastrutture, gli edifici e i veicoli del trasporto pubblico avrebbero dovuto essere accessibili e utilizzabili autonomamente dalle persone
Dati digitali sull’accessibilità
«Secondo noi, questi dati rientrano tra le informazioni fondamentali di un edificio, come le stelle di un albergo o gli orari di apertura degli uffici», spiega Marc Butticaz, responsabile per i
Più cultura inclusiva in Ticino
Il Servizio Cultura inclusiva di Pro Infirmis sta creando una rete di contatti in ambito culturale in Ticino. Le persone con disabilità saranno coinvolte sin dall’inizio nella pianificazione di
Dati digitali sull’accessibilità
Ancora oggi in Svizzera molti edifici pubblici presentano ostacoli architettonici che impediscono il libero accesso alle persone con disabilità. I dati digitali di Pro Infirmis forniscono
Panoramica donazioni
A lungo termine Sostenete le persone con disabilità aderendo come promotori. Aiutare a lungo termine apre la pagina promotori Semplice e
Strategia
Strategia 2030 Una strategia fissa degli obiettivi e dice cosa fare per raggiungerli. Pro Infirmis si impegna per una società inclusiva. Una società in cui tutti e tutte hanno il loro posto e
Elezioni2023
Molti ostacoli inducono sovente le persone con disabilità a rinunciare a intraprendere una carriera politica. A farne le spese è la rappresentanza: a livello comunale, cantonale e federale, le
Panettone d’autore
La Società Mastri Panettieri Pasticcieri Confettieri del Canton Ticino invita alla degustazione di Panettone artigianale ticinese! Pro Infirmis avrà una bancarella speciale dove venderà Grittibänz.
Kuhn Rikon
Jana Isler Specialista in comunicazione e marketing Nuovo partenariato tra la Kuhn Rikon e Pro Infirmis per un futuro inclusivo Il nuovo
Pubblicazione del libro «Più forte di prima»
È la storia di Matteo .... «Sport preferito: motociclismo. Segni particolari: ho un braccio artificiale, cioè il braccio sinistro che ho perso in un incidente sul lavoro. E da lì ho dovuto