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Bilancio e prospettive del contributo per l’assistenza

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Il 18 maggio 2022, Pro Infirmis ha tenuto a Berna una conferenza dedicata al decimo anniversario del contributo per l’assistenza, durante la quale circa 140 persone hanno stilato un bilancio e guardato alle prospettive future. Tra i presenti, beneficiarie e beneficiari di un contributo per l’assistenza, familiari, specialiste e specialisti, rappresentanti di organizzazioni e membri del Parlamento.

L’area della stazione ferroviaria di Berna denominata Welle 7 ha ospitato dibattiti e si è trasformata in una fucina di idee e visioni sul contributo per l’assistenza, che in Svizzera esiste ormai da dieci anni.

Il contributo per l’assistenza è il frutto di una lotta sociale e della volontà delle persone con disabilità di vivere autonomamente a casa propria e al di fuori di un contesto istituzionale. Gli ultimi dieci anni hanno evidenziato gli aspetti positivi di questa prestazione dell’AI – per esempio il fatto che le persone con disabilità sono libere di scegliere come desiderano vivere e con chi –, ma anche le numerose sfide, dall’eccessivo onere amministrativo alla necessità di semplificare o di trovare alternative al pur vantaggioso modello del datore di lavoro. La relazione con gli assistenti personali è «ricca, umana, ma anche esigente» (prof. Pierre Margot-Cattin). 

Per migliorare la qualità di vita delle persone che hanno optato per questa forma di sostegno, il lavoro dell’assistente personale deve essere riconosciuto, valorizzato e rimunerato meglio. «In un mondo che cambia e che si trasforma, è chiaro che fra altri cinque-dieci anni il contributo per l’assistenza non sarà più paragonabile a quello odierno», ha spiegato Stéphane Rossini, Direttore dell’UFAS. È dunque essenziale unire le forze per sviluppare nuove prospettive e apportare miglioramenti a questa prestazione, che costituisce un progresso sociale, una conquista che non cesseremo di difendere.

La conferenza, organizzata da Pro Infirmis, ha permesso di sottolineare l’importanza di questo contributo per l’autodeterminazione delle persone con disabilità e, al tempo stesso, messo in evidenza il notevole potenziale di miglioramento.

Pro Infirmis ringrazia di cuore tutte e tutti i partecipanti per la riuscita dell’evento.

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