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I Consiglieri nazionali con disabilità criticano aspramente il Consiglio federale

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I tre Consiglieri nazionali con disabilità Christian Lohr, Philipp Kutter e Islam Alijaj hanno dimostrato sin dalla prima sessione della nuova legislatura di non accettare compromessi quando ne va degli interessi delle persone con disabilità. Non hanno infatti lesinato critiche al carente progetto di revisione della Legge sui disabili.

La persona che dal 2024 assumerà le redini del Dipartimento federale dell’interno (DFI) può aspettarsi chiare rivendicazioni da parte del Parlamento a livello di politica in materia di disabilità. Lo garantiscono in particolare i tre Consiglieri nazionali con disabilità che nella sessione invernale in corso si sono trovati per la prima volta insieme alla Camera del popolo.

Mancanza di impegno a favore dell’inclusione

«Quando prenderà finalmente sul serio il Consiglio federale il tema della parità delle persone con disabilità?», ha chiesto Christian Lohr al governo, il quale risponderà in occasione dell’ora delle domande di lunedì 18 dicembre. Il Consigliere nazionale di lungo corso ha reagito alla revisione parziale della Legge sui disabili (LDis) proposta dal Consiglio federale e ritenuta insufficiente per attuare la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Gli ha fatto eco il neoeletto Islam Alijaj, che dall’esecutivo vuole sapere come mai lasci alle dirette e ai diretti interessati la responsabilità per l’inclusione negli ambiti del lavoro e dei servizi. Invece di stabilire standard vincolanti, infatti, il Consiglio federale continua ad aspettarsi che siano loro nel singolo caso ad adire le vie legali in caso di discriminazione. «Stiamo parlando del 22 per cento della popolazione, forse non è più il caso di analizzare il singolo caso», ha affermato Islam Alijaj.

I trasporti pubblici come pomo della discordia

I due Consiglieri nazionali hanno posto domande anche sui trasporti pubblici, i quali a fine 2023 avrebbero dovuto essere completamente privi di barriere. In questo ambito, al Consiglio federale è stato chiesto come intenda recuperare il terreno perduto e se ritenga necessario indennizzare chi ha subìto svantaggi. Philipp Kutter, che per la prima volta ha partecipato in sedia a rotelle a una sessione, in qualità di Presidente designato della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT) non mancherà di mettere il tema in agenda. «Leggerò con interesse le risposte del Consiglio federale alle domande dei miei colleghi. Voglio contribuire anch’io a risolvere il problema, questo mancato rispetto delle scadenze ai danni delle persone con disabilità è semplicemente inammissibile.»

 

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